http://www.tzetze.it/2012/12/hanno-vulva-e-vagina-le-donne-e-quella-la-loro-colpa-maggiore.html
Hanno vulva e vagina, le donne, e quella è la loro colpa maggiore.
E' morta la giovane ventitreenne vittima di uno stupro di gruppo, che
ha suscitato un’ondata di reazioni in tutta l'India: ricoverata in un
ospedale di Singapore, le sue condizioni erano disperate. Era stata
violentata, picchiata e torturata su un autobus di New Delhi lo scorso
16 dicembre. A causa della violenza subita, aveva riportato un arresto
cardiaco, infezioni ai polmoni e all'addome, oltre ad un grave trauma
cranico. E’ morta, e forse è stato un bene, giacché la morte l’avrebbe
avuta nell’anima per tutta la durata della sua esistenza. Non vorrei
che si pensasse ad una strumentalizzazione del caso, ma non si può fare
a meno di andare col pensiero alle farneticazioni di certi individui
ignoranti, riguardo al fenomeno tremendo dell’uccisione di tante donne
da parte degli uomini. Individui ignoranti che però, diciamo la verità,
tutti i torti non hanno. Le donne provocano, e quindi le violenze e le
sevizie un po’ se le vanno a cercare. Provocano, le donne, anche se
vestite e copertissime. Provocano perché sono donne. Perché hanno occhi
da donna, essendo donne, labbra da donne, essendo donne, capelli da
donna, mani da donna, gambe da donna. E la voce? Anche la voce da donna
provoca. E se tengono gli occhi chiusi, la bocca chiusa, vestiti lunghi
fino ai piedi, le mani in tasca, e si tagliano i capelli, gli uomini
faranno i bravi e non le violenteranno più? Illusione. Hanno vulva e
vagina, le donne, e quella è la loro colpa maggiore. Quella, la
provocazione.
Renato Pierri
http://www.tzetze.it/2012/12/hanno-vulva-e-vagina-le-donne-e-quella-la-loro-colpa-maggiore.html
Hanno vulva e vagina, le donne, e quella è la loro colpa maggiore.
E' morta la giovane ventitreenne vittima di uno stupro di gruppo, che
ha suscitato un’ondata di reazioni in tutta l'India: ricoverata in un
ospedale di Singapore, le sue condizioni erano disperate. Era stata
violentata, picchiata e torturata su un autobus di New Delhi lo scorso
16 dicembre. A causa della violenza subita, aveva riportato un arresto
cardiaco, infezioni ai polmoni e all'addome, oltre ad un grave trauma
cranico. E’ morta, e forse è stato un bene, giacché la morte l’avrebbe
avuta nell’anima per tutta la durata della sua esistenza. Non vorrei
che si pensasse ad una strumentalizzazione del caso, ma non si può fare
a meno di andare col pensiero alle farneticazioni di certi individui
ignoranti, riguardo al fenomeno tremendo dell’uccisione di tante donne
da parte degli uomini. Individui ignoranti che però, diciamo la verità,
tutti i torti non hanno. Le donne provocano, e quindi le violenze e le
sevizie un po’ se le vanno a cercare. Provocano, le donne, anche se
vestite e copertissime. Provocano perché sono donne. Perché hanno occhi
da donna, essendo donne, labbra da donne, essendo donne, capelli da
donna, mani da donna, gambe da donna. E la voce? Anche la voce da donna
provoca. E se tengono gli occhi chiusi, la bocca chiusa, vestiti lunghi
fino ai piedi, le mani in tasca, e si tagliano i capelli, gli uomini
faranno i bravi e non le violenteranno più? Illusione. Hanno vulva e
vagina, le donne, e quella è la loro colpa maggiore. Quella, la
provocazione.
Renato Pierri
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