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“RETATA” CON 9 VIGILI PER MULTARE PENSIONATO CHE VENDE LIBRI USATI IN STRADA PER “ARRIVARE A FINE MESE”- ACCADE A BRESCIA
Brescia: Gianfranco e suoi libri cacciati da corso Palestro
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Blitz in stile retata per gli agenti della Polizia Locale: 
sono arrivati in nove per allontanare Gianfranco, il pensionato di 
Roncadelle che da tempo si siede in Corso Palestro e vende i suoi vecchi
 libri. Per arrivare alla fine del mese ma anche per non essere più solo
 Sono arrivati addirittura in nove, manco fosse una retata in grande stile, per allontanare 
il pensionato Gianfranco da Corso Palestro,
 dove in un angolino (senza disturbare nessuno) stava seduto con la sua 
pila di libri da vendere in cambio di una libera offerta.
Nove agenti della Polizia Locale che ieri mattina 
hanno multato di circa 160 euro il pensionato libraio, sulla strada un 
po’ per scelta ma soprattutto perché, in un mondo dove tutto è merce, 
senza soldi non si campa a lungo.
Le accuse semplici e incontestabili, stando al 
verbale stilato dagli uomini in divisa, “qui manca il permesso per 
l’occupazione di suolo pubblico”, e ancora “non risulta emissione di 
fattura o scontrino per la vendita dei volumi”.
Il concetto di offerta libera non va molto a genio 
al fisco italiano: peccato che alle ‘botteghe’ autorizzate di tutto 
punto sia (quasi) sempre concesso non fatturare dal 30 al 50% degli 
incassi quotidiani (i benedetti scontrini mancanti, 
dati ISTAT sulla Provincia), mentre il povero Gianfranco praticamente ha dovuto sborsare tutto quello che ha incassato.
Due pesi e due misure, sembra constatare amaro 
Gianfranco che, ricorda, aveva avuto il nulla osta nientepopodimeno che 
dal sindaco Emilio Del Bono.
 “Della multa non mi interessa – ha spiegato
 allora il pensionato libraio – Ho intenzione di tornare a Brescia ogni 
giorno, con i miei libri. Non tanto per venderli, ma per incontrare 
gente, e parlare con qualcuno”.
E infatti c’è chi lo scriveva e lo recitava, “non c’è niente di peggio che sentirsi soli, pur avendo un sacco di persone attorno”.