10 ottobre 2011

Salute: Ue mette al bando sei sostanze tossiche. Ma non subito solo tra 3-5 anni

pubblicata da Uniti contro la multinazionale del CANCRO il giorno sabato 19 febbraio 2011 alle ore 3.19
Musk xylene, MDA, HBCDD, DEHP, BBP, DBP: sono i nomi delle sei sostanze messe al bando dal regolamento “Reach” dell’Unione Europea perché ritenute dannose per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Subito scattata la polemica: se sono così pericolose, perché dovranno sparire entro 3-5 anni e non subito?

Il regolamento Reach riguarda le sostanze chimiche ed è entrato in vigore il primo giugno 2007. Da quel momento, l’UE ha avuto una legge che si occupasse – come svela lo stesso nome del regolamento - di “Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemical substances”.

Le sostanze chimiche in questione, tutte al bando entro il 2015, sono rintracciabili in moltissimi prodotti di uso quotidiano: vestiti, giocattoli, libri, vernici. Abbiamo a che fare con loro ogni giorno, senza sapere che potrebbero rivelarsi dannose per il nostro organismo e, per giunta, anche per l’ambiente.

Eppure, nonostante siano ora state etichettate come pericolose – addirittura cancerogene – la loro messa al bando risulta piuttosto “soft”. L’UE ha, infatti, concesso dai 3 ai 5 anni perché vengano eliminate dalla circolazione. Senza dubbio, l’impatto su settori come auto, tessile, cosmesi e edilizia sarà notevole, ma forse non dovrebbe prevalere la salute dei cittadini su qualsiasi altra ragione o interesse? Sembrerebbe una domanda che lascia spazio ad una sola risposta, eppure queste sostanza verranno lasciate ancora per anni a vagare sul mercato, finendo persino tra le mani dei nostri bambini.


Non ci credete? Ecco dove potreste imbattervi in queste sostanze:

- BBP (ftalato benzilico butilico): si usa come plastificante nei materiali che servono per realizzare pavimentazioni, adesivi, inchiostri per le stampanti, rivestimenti in pelle e tessuti;

- DEHP (etilesil ftalato): serve rendere più flessibili i materiali usati per prodotti come pavimenti, cavi cavi, tubi, o la similpelle delle copertine di libri, ma anche per adesivi, sigillanti, vernici e inchiostri;

- DBP (ftalato dibutilico): lo troviamo in plastificanti usati per le pavimentazioni o in prodotti utilizzati nel tessile;

- HBCDD (esabromociclododecano): funziona come ritardante di fiamma per pannelli isolanti, ma viene usato anche nel tessile, come ignifugo in mobili imbottiti, o per gli interni delle auto

- MDA (diamminodifenilmetano): serve ad indurire le resine per rivestimenti, o nella produzione di tubi, ma anche in adesivi;

- MUSK XYLENE: lo troviamo in detergenti, smacchiatori, ammorbidenti, deodoranti per ambienti.
Ma, una volta ricevute queste indicazioni, sapreste riconoscere quali ingredienti fanno male alla vostra salute? Probabilmente, no. Ecco perché quel limite di 3-5 anni sembra poco a favore dei cittadini europei e suscita già polemiche accese. Non sarebbe il caso di ritirare subito quelle sostanze?

FONTE: http://www.greenbiz.it/quadro-normativo/legislazione/1650-salute-ue-mette-al-bando-sei-sostanze-tossiche-ma-solo-tra-3-5-anni

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